29 giugno, 2006

Il punto COMPLETO


Obiettivo Rimane sempre lo stesso: conquistare la Coppa. No, ma non Michela Coppa, la deliziosa valletta di Gerry Scotti. Beh, qualche calciatore ci penserà anche, ma in questo momento il primo traguardo da centrare è la Coppa del Mondo.
Continuiamo la rassegna delle FANTASTICHE 8 squadre superstititi:



Inghilterra: la voglia. Sono passati ormai quarantanni da quando Bobby Charlton alzò la Coppa del Mondo nel 1966. I sudditi della regina reclamano un bis immediato: compito non facile per Beckham&C., ma nemmeno impossibile. Difesa tosta, centrocampo eclettico, recupero di Rooney in attacco, più l'asso nella manica: un Frank Lampard che non si è ancora espresso sui suoi altissimi livelli.


Portogallo: l'incompiutezza. Nella penisola iberica dimorano due nazionali che fanno del possesso palla la loro variabile di gioco preferita: bel gioco, piedi raffinati, ma poca concretezza. Una delle due, la Spagna dei babyfenomeni, è già stata eliminata. Resta il Portogallo, l'eterna incompiuta: anche in questa edizione gli attaccanti stentano nel segnare, ma il contributo di gol è garantito dai centrocampisti, abilissimi negli inserimenti. L'assenza di Deco peserà.



Ucraina: la favola. C'è chi ancora crede nelle favole, anche perchè a volte si avverano: vedi Danimarca nel 1992 o Grecia nel 2004. Ma quelli erano campionati Europei, ai Mondiali non ha mai avuto una squadra assolutamente outsider. Sheva&C. ci provano: la coesione del gruppo è la loro forza, il gioco latita. Mancherà Voronin, ma occhio all'esuberanza e alla strafottenza del piccolo Totti sovietico, Milevsky.


Italia: il fattore "C...". Noi poveri italiani siamo sempre vittime designate dei luoghi comuni. Lasciando stare spaghetti e mafia, nel mondo del pallone ci deridono: brutto gioco, catenaccio, zero spettacolo, solo furbizia e fortuna. Che palle!! Non fosse che finora a Germania 2006 gli azzurri hanno rispettato non hanno fatto nulla per sfatare questi luoghi comuni... Però: può esplodere Totti, può sbloccarsi Toni, può rinascere Del Piero, può risolvere SuperPippo...
POTENZIALMENTE possiamo arrivare fino in fondo, vada anche grazie al fattore C...

28 giugno, 2006

Il punto



Obiettivo finale Chi solleverà la Coppa del Mondo??? Il 9 luglio si avvicina, il Campionato Mondiale è ormai entrato nel momento clou: basta previsioni, calcoli e strategie. Siamo ormai giunti ai quarti di finale: si può solo vincere.

Dal lotto delle 8 squadre rimaste in lizza uscirà la vincitrice. vediamo le prime 4:

Brasile: la tradizione. Cinque volte campione del mondo, squadra infarcita di campioni di prima grandezza, "quadrato magico" in attacco (Ronaldo, Adriano, Kakà e Ronaldinho). I carioca, dopo l'avvio stentato, sono in crescendo continuo, pur non avendo ancora espresso un gioco brasileiro. Sarà un pò ciccio, ma Ronaldo segna: ha superato lo storico record di gol nelle fasi finali di Gerd Muller (15 reti contro le 14 del tedesco).

Francia: l'esperienza. I vecchietti terribili del Mondiale hanno messo a tacere la baldanza giovanile degli spagnoli, ricandidandosi ad un ruolo di protagonisti del Mondiale. Zizou vuole ritardare il suo addio al calcio, Vieira ha ritrovato la forma, il giovane Ribery ha finalmente messo in luce le sue qualità. Rimangono dubbi sulla scelta di Domenech di lasciare Henry isolato come un naufrago in avanti.

Argentina: la tecnica.Una rosa fatta di giovani talenti in grado di risolvere la partita da un momento all'altro. Gioco stellare nella prima fase, poi vittoria stentata contro il Messico. Ma gol sensazionali come quello di Maxi Rodriguez non sono una sorpresa: la nazionale celeste è fatta di campioni dalle giocate imprevedibili e spettacolari. Aspettando la definitiva consacrazione della stella Messi...


Germania: la solidità casalinga.Una sorpresa. Ok, gioca in casa, mi chi ci avrebbe scommesso qualcosa sugli uomini di Klinsmann?? Ed invece hanno messo in mostra una condizione fisica smagliante, un'ottima organizzazione di gioco e alcuni giocatori tra i protagonisti assoluti della rassegna iridata (i bomber Klose e Podolski, Lahm, il redivivo Schneider).

A domani per completare il quadro delle FANTASTICHE 8...

26 giugno, 2006

L'avventura azzurra continua...

Le condizioni del cuore di 50 milioni di Italiani non possono essere che queste: ma che vittoria!!! Maturata al 4' minuto di recupero, dopo una prolungata sofferenza, in inferiorità numerica, con le tre sostituzioni già effettuate e lo spettro di lunghi tempi supplementari che si affacciava alle porte....



Vittoria di rigore Francesco Totti, "Er Pupone", l'azzurro più atteso ma fin qui deludente, entra nella ripresa al posto di Alex Del Piero, si segnala per qualche buona giocata e a tempo abbondantemente scaduto si prende sulle spalle il destino della Nazionale e spara alle spalle di Schwarzer il calcio di rigore della qualificazione. Da sottolineare anche la fantastica incursione del terzino Fabio Grosso che ha propiziato il penalty risolutore.

Scelte di Lippi Una vittoria sofferta, tutto sommato meritata, ma che fatica! Lungimirante la scelta di lasciare fuori un Totti senza i 90' nelle gambe per inserirlo nel momento decisivo della partita (Del Piero non ha demeritato), obbligato l'inserimento di Barzagli dopo l'esplusione (esagerata) di Materazzi, non ci si capacita dell'inserimento di Iaquinta per Gilardino alla fine della prima frazione. Un cambio sprecato, fuori un Gila che può sempre pungere, dentro un Iaquinta per alcuni tratti imbarazzante che, tra l'altro, dopo l'uscita di Toni inspiegabilemnte rimaneva largo a destra senza presidiare una sguarnita zona centrale d'attacco.
Mah??!??

22 giugno, 2006

MATRIX LANCIA L'ITALIA


Proprio lui, The Matrix, ovvero Marco Materazzi, uno dei giocatori più odiati d'Italia per il suo temperamento aggressivo sui campi da gioco. Lo stopper dell'Inter, appena entrato per sostituire l'acciaccato Nesta, con un imperioso stacco di testa porta in vantaggio l'Italia.

Furia ceca Fino a quel momento, l'Italia aveva sofferto le sfuriate di una Rep. Ceca assai rimaneggita per le assenze, ma guidata da uno dei più grandi giocatori degli ultimi anni, un campione forse alla sua ultima apparizione: Pavel Nedved.

Il numero 11 ha provato in tutti i modi a guidare i suoi ad una storica impresa, ma ha dovuto fare i conti col suo compagno di club Buffon, in versione Spiderman.

Fly down Inviterei comunque a volare basso: la prestazione degli azzurri non è stata tale da suscitare entusiasmi. La soluzione di Lippi con una sola punta non ha assolutamente convinto: poco gioco, Totti ancora abulico, Italia incapace di imporre il proprio gioco. E sì che la Rep. Ceca ha giocato in 10 per tutta la ripresa, e sì che i cechi annoveravano molte assenze, giocavano con una sola punta, il generoso Baros, in precario stato di forma.

Cosa ne pensate?? L'Italia non entusiasma ma storicamente (vedi Spagna '82 e Usa '94), è proprio in contesti simili che gli azzurri sono poi riusciti a dare il meglio. Speriamo che il passato sia di buon auspicio! Questioni da risolvere: infortunio di Nesta (anche se Matrix sembra una garanzia), caso-Toni (accantonato?), problema di come schierare il centrocampo (a 4? e con visto che abbiamo solo Camoranesi come esterno puro?)

19 giugno, 2006

Adieu Zizou?


Forse ieri è stata l'ultima sgambata su un campo di gioco di Zinedine Zidane: ammonito nella ripresa, il fantasista transalpino salterà l'ultimo e decisivo match contro il Togo. Zizou non ha demeritato, certo gioca ad un ritmo ben più lento di quello che eravamo soliti ammirare nel campionato italiano, ma i problemi della Francia non sono certo addebitabili a lui.


Francia a rischio Il pareggio di Park mette a rischio la qualificazione dei galletti agli ottavi di finale. Non è certo il togo a fare paura, ma impressiona la pochezza francese. Qui ce la prendiamo con Lippi, ma Domenech sembra avere colpe ben maggiori. Squadra schierata sulla difensiva, gioco lento e compassato, centrocampo capace solo di uno sterile giro palla, Henry lasciato come un naufrago solo in attacco, assenza di punte di peso aggravate dall'utilizzo di Trezeguet solo per scaldare le panchine tedesche.

Torcida: sì o no? Il Brasile ha nuovamente stentato: risicato 2-0 contro un'Australia che ha sprecato più di un'occasione da gol. Il ritorno al gol di Adriano (che ha così festeggiato la nascita del figlio) non può suscitare eccessivi entusiasmi: l'Imperatore, pur in ripresa, è parso ancora macchinoso. Meglio sicuramente di Ronaldo: l'ex fenomeno è allo sbando, Robinho e Fred scalpitano alle sue spalle e sembrano in procinto di rubargli il posto.

Il dibattito è aperto: cosa combinerà il Brasile?? Fin qui prestazioni modeste, ma 6 punti in saccoccia. Si scateneranno i campioni finora sottotono o i brasiliani sono destinati a naufragare non appena incontreranno un avversario più temibile??


16 giugno, 2006

Go England!


Sgraziato nei movimenti, piedi ruvidi, impegnato in duelli senza esclusioni di colpi coi difensori avversari: non è certo il prototipo di un fuoriclasse che suscita l'entusiasmo del pubblico.
Verso la fine del primo tempo, Beckham gli serve un cross al bacio e lui spara clamorosamente fuori con una girata di stinco esteticamente da censurare.
Però, a meno di dieci minuti dal termine, è proprio lui, il non-eroe, Peter Crouch a segnare la rete che permette all'Inghilterra di superare Trinidad&Tobago, spianando così la strada verso gli ottavi di finale. L'Inghilterra è tosta: difesa arcigna, centrocampo da mille e una notte, attacco che vede Owen e Rooney in recupero di condizione.

Gioia scandinava La Svezia supera in extremis il Paraguay e mette un piede negli ottavi di finale. Ibrahimovic ancora sottotono, sostituito a fine primo tempo per un malanno muscolare: Allback, entrato al suo posto, si rende molto più pericoloso. Decide una rete di Ljunberg.

Certezza ecuadoregna Se una squadra nel corso delle qualificazioni si permette il lusso di sconfiggere sia il Brasile sia l'Argentina non può essere un caso. Infatti non lo è: l'Ecuador si sta dimostrando compagine affiata, con un 4-4-2 solido ed efficace, buona organizzazione di gioco, due ottime punte come Tenorio e Delgado, qualche talento emergente come il tornante Valencia (l'anno prossimo giocherà nel Villareal).

13 giugno, 2006

Azzurri ALE'

Gente italica "Italiani popolo di eroi, navigatori, santi e poeti"...anche calciatori però e, soprattutto anche gente che tanto si abbatte quanto si esalta facilmente. Buon esordio va bene, buona prestazione contro una discreta formazione, ma...attenzione! Diamo un'occhiata a cosa non è andato, prima di dover pentirci di tanta euforia.
  • Pericoli corsi Il Ghana non ha punto più di tanto, Buffon non è stato quasi mai impegnato (se non a mandare bacini alla sua Alena, beato lui!), però dietro abbiamo concesso oggettivamente qualcosa di troppo. Forse non ce ne siamo resi tanto conto per la pochezza degli attaccanti ghanesi.
  • Calo fisico Nella ripresa l'Italia ha subito il ritorno dei ghanesi: mancavano freschezza e lucidità. Segnare in contropiede non era poi così difficile (ci pensava Kuffour a fare gli assist...)
  • Iaquinta da bidone a fenomeno??? Ora tutti invocano Iaquinta titolare...ma dai?!? Ha fatto tre gol contro l'under 19 del Duisburg, contro il Ghana è entrato mentre la difesa degli africani era un colabrodo, ha segnato assistito da Kuffour. Ok è in forma, ma non esageriamo! Nella scala dei valori dell'attacco azzurro resta un valido rincalzo, davanti a lui sta anche SuperPippo.

Ci vedono benissimo Si chiameranno cechi ma sembra che siano dotati di cani-guida. Nella vittoria per 3-0 sugli Usa, la Rep. Ceca ha dimostrato tutto il suo valore. non per fare quello che dice "VE L'AVEVO DETTO.." ma, ricordate quando parlavo di Rosicky?!? Può risultare fondamentale (vedi doppietta). Spiace per Koller, ottimo centroboa offensivo: il suo infortunio priva il Mondiale di uno dei sicuri protagonisti (aveva già timbrato il cartellino). Cercherà di non farlo dimenticare l'altra torre Lokvenc (ma non sarà la stessa cosa).

Fattore H Quanti incidono gli allenatori nel calcio?? POCO risponderebbe la maggior parte della gente...ok senza giocatori combini poco, ma Guus Hiddink è come re Mida: tutto ciò che tocca si tramuta in oro! Anche con l'Australia è partito con il piede giusto: gli oceanici hanno rimontato e affossato per 3-1 i giapponesi grazie ai cambi voluti dallo stratega olandese.

10 giugno, 2006

Giornata d'esordio


Start Il mondiale è partito. I tedeschi padroni di casa hanno inaugurato la rassegna iridata sconfiggendo una generosa Costarica per 4-2. La prima partita ci ha subito fatti immergere nella magia del Campionato del Mondo: entusiasmo e colore sulle tribune, tensione, gol a grappoli...mix da divertimento assicurato!

Perle Due reti sono rimaste negli occhi. Ricordate il discorso sui giovani? Non per dire che avevo ragione, ma avete visto il gol di Lahm (classe '83) in versione Del Piero dei tempi d'oro?! La prima rete di Germania 2006 è una prodezza che fa ben sperare per il futuro della competizione.

In chiusura di partita poi, la conclusione di Frings è stata davvero splendida.

Campanello d'allarme Euforia iniziale ok, ma i tedeschi devono anche preoccuparsi un pò: subire due gol dal Costarica non è certo un bel biglietto da visita da parte della retroguardia germanica. Complimenti al vecchio volpone Wanchope (attaccante costaricano autore di una doppietta, vi avevamo detto di tenerlo d'occhio), ma contro avversari più temibili cosa potrà accadere? Qualche grattacapo per Klinsmann...

Sorpresa serale L'Ecuador supera 2-0 la favorita Polonia (reti di Tenorio e Delgado) .La formazione sudamericana mostra freschezza atletica e carica agonistica a fronte di una Polonia dalla manovra macchinosa e dalla condizione fisica scadente. Il cammino per la squadra di ct Jenas (già al centro delle critiche dopo le convocazioni) si fa ora difficilissimo... inspiegabile la scelta di decentrare sulla sinistra il gioiellino Zurawsky lasciandolo così fuori dalla manovra.

Che cosa vi ha colpito della prima giornata??

ps. Non vale rispondere Claudia Schiffer alla cerimonia d'inaugurazione...

05 giugno, 2006

Olanda campione under 21


L'eliminazione degli azzurrini di Gentile ci ha fatto scoppiare in lacrime come bambini. Bisogna però farsi forza ed andare avanti. Vediamo com'è finito l'Europeo Under 21.


Huntelaar Ricordate questo nome? Ve ne avevo parlato a proposito dei baby fenomeni olandesi che aspiravano ad essere convocati dal ct Van Basten per Germania 2006. Ebbene, Jan Klaas Huntelaar non è stato convocato per i Mondiali, ma ha portato l'under 21 olandese sul tetto d'Europa: 3-0 all'Ucraina nella finale disputata ieri, con doppietta del bomber dell'Ajax.
Anche senza il bomber capace di 50 reti in stagione, l'Olanda per i Mondiali rimane una squadra strutturata su giovani elementi: i vari Maduro, Sneidjer, Robben, Babel, van Persie...sono tutti giocatori intorno alla ventina d'anni.

Investimento Una nazionale come l'Olanda può già fare bene in Germania, ma in prospettiva futura gli orange saranno davvero una potenza polanetaria. In Italia non è davvero così: manca la mentalità di investire sui giovani. Degli attuali giocatori che hanno fatto parte della Nazionale under 21 quanti approderanno in quella maggiore??

Vecchietti La nazionale italiana non brilla per avere una linea giovane. Gli unici giocatori nati negli anni' 80 sono: Zaccardo ('81), De Rossi ('83), Barzagli ('81), Gilardino ('82), Amelia ('82).
Di questi facevano parte della scorsa Under 21 campione d'Europa solo 3 giocatori (Amelia, De Rossi e Gilardino, che con i suoi gol ci trascinò alla vittoria). Vi sembra normale e/o giusto??

Problema endemico La colpa non è certo di Lippi: in fondo come potrebbe adottare una linea più verde se i giovani non vengono utilizzati nemmeno nei club???
A mio parere, posto che ad una rassegna come i Mondiali l'esperienza è sicuramente una componente necessaria, sarebbe utile investire sui giovani almeno come panchinari pronti a subentrare. Mi spiego: se una partita va male, può essere proprio l'entusiasmo e la voglia di vincere propri di un talento erba che possono permettere di dare una svolta al match.

Che dite?? Pensieri campati in aria di un giovane o problema reale???

01 giugno, 2006

Infortuni


Sono il terrore di molti giocatori.
Quando arrivano in periodi come questo assumono il sapore di beffa: un calciatore aspetta per quattro anni l'evento più importante, la fase finale di Coppa del Mondo, riesce ad essere convocato superando un'agguerrita concorrenza per far parte dei 23 e poi...trac il sogno mondiale svanisce per un malanno fisico.

Vediamo come stanno i principali giocatori che sono incorsi in problemi fisici nell'ultimo periodo mettendo a rischio la partecipazione a Germania 2006 o almeno alle prime partite.



Più che un elenco sembra un bollettino di guerra:

  • Bandiera bianca Nelle ultime ore hanno dovuto dare forfait il laterale mancino spagnolo Del Horno (Chelsea) che non è riuscito a superare i problemi al tendine d'Achille e il jolly brasiliano Edmilson (campione d'Europa con il Barcellona), vittima della rottura del menisco del ginocchio mentre calciava a rete in allenamento. Edmilson si è presentato alla conferenza stampa in lacrime: solo un anno fa aveva rotto il legamenti dello stesso ginocchio e aveva dovuto fare grossi sforzi ed allenamenti personalizzati per tornare in forma in vista del Mondiale.
  • Al posto dei due titolari, il ct spagnolo Aragones ha convocato Pernia (Getafe), il ct brasiliano Parreira ha chiamato Mineiro (San Paolo). La Serbia Montenegro ha perso, durante gli Europei Under 21 portoghesi, il suo bomber Vucinic (unico montenegrino della rosa): al suo posto il ct Petkovic ha convocato, dando scalpore, il figlio Drusan (neanche titolare nella sua squadra).

  • A rischio Ci sono diversi giocatori le cui condizioni destano preoccupazioni, ma che i ct non si sono sentiti di sostituire per la loro importanza nella squadra. La maggior parte di essi è vittima di problemi muscolari. Così, Lippi dovrà rinunciare a Zambrotta nell'esordio e forse nella seconda partita; nella Rep. Ceca il gioiellino Rosicky sta recuperando ma è ancora lontano dalla forma migliore. Allo stesso modo la Svezia sta cercando in ogni modo di portare a compimento il recupero di Ljungberg. L'Ucraina dovrà al più presto recuperare Shevchenko dall'infortunio al ginocchio: senza il neo-attaccante del Chelsea sarà difficile andare avanti. Un capitolo a parte merita l'Inghilterra: il ct Eriksson deve davvero fidarsi a occhi chiusi del suo staff medico, se è vero che il peso dell'attacco graverà tutto sulle spalle di due giocatori che al momento non possono essere disponibili come Owen e Rooney.

  • Recuperati Ballack ha dovuto rimettere nel cassetto la tenuta da mare: il leader della Germania (neoacquisto del Chelsea) ha regolarmente giocato nell'amichevole contro il Giappone (2-2): la sua condizione lascia ovviamente ancora a desiderare, ma il ct Klinsmann è sicuro di poter contare sul centrocampista. Felicità ancora maggiore in argentina: la stellina Messi è tornata in campo dopo parecchio tempo ed ha già dato buone indicazioni a Pekerman nei 60 minuti disputati contro l'Angola. Anche la Repubblica Ceca, ancora in ansia per Rosicky, può tirare un sospiro di sollievo: Jan Koller, possente attaccante del Borussia Dortmund, è rientrato in campo per la prima volta da settembre (infortunio al ginocchio) nell'amichevole contro il Costarica (1-0).

AUGURI a tutti i giocatori in via di guarigione: più campioni saranno in campo, più Germania 2006 sarà spettacolare!!

Secondo voi, quale potrebbe essere l'assenza più pesante tra quelle dei giocatori sopraelencati???