Go England!
Sgraziato nei movimenti, piedi ruvidi, impegnato in duelli senza esclusioni di colpi coi difensori avversari: non è certo il prototipo di un fuoriclasse che suscita l'entusiasmo del pubblico.
Verso la fine del primo tempo, Beckham gli serve un cross al bacio e lui spara clamorosamente fuori con una girata di stinco esteticamente da censurare.
Però, a meno di dieci minuti dal termine, è proprio lui, il non-eroe, Peter Crouch a segnare la rete che permette all'Inghilterra di superare Trinidad&Tobago, spianando così la strada verso gli ottavi di finale. L'Inghilterra è tosta: difesa arcigna, centrocampo da mille e una notte, attacco che vede Owen e Rooney in recupero di condizione.
Gioia scandinava La Svezia supera in extremis il Paraguay e mette un piede negli ottavi di finale. Ibrahimovic ancora sottotono, sostituito a fine primo tempo per un malanno muscolare: Allback, entrato al suo posto, si rende molto più pericoloso. Decide una rete di Ljunberg.
Certezza ecuadoregna Se una squadra nel corso delle qualificazioni si permette il lusso di sconfiggere sia il Brasile sia l'Argentina non può essere un caso. Infatti non lo è: l'Ecuador si sta dimostrando compagine affiata, con un 4-4-2 solido ed efficace, buona organizzazione di gioco, due ottime punte come Tenorio e Delgado, qualche talento emergente come il tornante Valencia (l'anno prossimo giocherà nel Villareal).
1 Comments:
anke secondo me crouch ha commesso fallo, ma nessuno ha detto niente...cmq crouch coi piedi è raccapricciante, xò come torre là davanti può anke essere utile...
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