22 maggio, 2006

Croazia

Entusiasmo, talenti emergenti, tecnica: ecco su che cosa vuole fare leva la nazionale croata ai Mondiali di Germania.
Bronzo 1998 L'impatto del calcio croato coi Mondiali fu spettacoloso: alla prima partecipazione, Francia 1998, i croati centrarono un sensazionale terzo posto!

Difficile ripetersi La generazione dorata dei vari Boban, Prosinecki, Suker, Jarni e Stimac, ha ovviamente appeso le scarpe al fatidico chiodo. In Croazia non si sono più visti talenti di quello spessore, ma le nazionali giovanili ben figurano sempre nelle manifestazioni internazionali.
Non si vede l'ora di poter aggiungere all' album dei ricordi nuove immagini gioiose come questa (con l'esultanza di capitan Zorro Boban).



Volti nuovi La Croazia si presenta con una nutrita schiera di illustri sconosciuti. Attenzione però, perchè i croati potrebbero regalare sorprese. Hanno superato agevolmente un ostico cammino di qualificazione: squadra compatta, subisce poco e sfrutta le occasioni che crea. Anche la fortissima Argentina ne ha fatto recentemente le spese (3-2 per la Croazia in amichevole).
Un giovane (classe '85) da tenere sott'occhio è Luka Modric, talentuoso centrocampista con un buon feeling col gol.


Padre-figlio In panchina siede il ct Zlatko Kranjcar, la regia della squadra è affidata a Nico Kranjcar. Semplice omonimia? Nient'affatto, Nico è il figlio del ct: dopo le perplessità iniziali dovute alle sua convocazione (prima dell'arrivo del padre non aveva mai giocato in nazionale), si è conquistato la stima di tutti dimostrando una personalità non comune e assumendo la leadership della squadra.


Volti noti La solidità difensiva è garantita da giocatori con un presente od un passato in Italia: Tudor, Simic, Kovac, Seric. A centrocampo, insieme ai giovani in erba, c'è il capitano Niko Kovac, che gioca da anni nella Bundesliga tedesca. In attacco, il bomber è Dado Prso, messosi in luce in passato col Monaco in Champions League e ora punta di diamante dei Rangers di Glasgow.



Pronostico Il girone F, fatta eccezione per il favorito Brasile, sembra alla portata dei croati: Giappone ed Australia non sembrano avversari proibitivi. In Croazia si predica però un pò troppo ottimismo: occhio ai canguri e ai samurai, potrebbero giocare brutti scherzi.

VOTO 6.5