Inizia la rassegna delle squadre...
ARGENTINA
Una delle più serie candidate alla vittoria finale. Un organico farcito di campioni affermati e di giovani di belle speranze.
La ‘celeste’ punta dritto alla vetta mondiale: il ct, Josè Pekerman, può basarsi su una rosa di giocatori tale da poter fare invidia allo stesso Brasile.
Tra tante certezze, gli unici grattacapi per il ct potrebbero derivare dal dover affrontare delle scelte difficili proprio a causa dell’abbondanza (specialmente in attacco). “Il 90% dei convocati è ormai definito”: Pekerman sembra comunque avere le idee piuttosto chiare.
Portieri: l’estremo difensore potrebbe essere il tallone d’achille della nazionale biancoceleste. Il “Pato” Abbondancieri non riscuote un consenso unanime: qualche errore di troppo nelle due ultime stagioni sembra aver oscurato i successi del portiere del Boca Juniors, eroe della finale di Coppa Intercontinentale contro il Milan.
Difensori: sicurezze sia in zona centrale (Samuel e Ayala) sia sugli esterni (Zanetti e Sorin): tutti giocatori sicuri ed esperti dal rendimento certo. Le ultime news danno Heinze (Manchester United, centrale o terzino sinistro) in via di guarigione: potrebbe riuscire e recuperare per la rassegna iridata.
Il reparto è costutuito da grandi campioni, anche se nelle ultime prestazioni sembra essere mancata un pò di coesione (vedi sconfitta 3-2 contro la Croazia)
Centrocampisti: Ce ne sono per tutti i gusti. Veron è predestinato al ruolo di “escluso vip”.
Ma la sua assenza non dovrebbe far scendere troppe lacrime sui volti degli argentini: Cambiasso nell’Inter ha dimostrato di essere una sicurezza, Mascherano è forse il miglior centrale del Sudamerica, Riquelme nell’ultima Champions League sta dimostrando di essere giocatore di valore assoluto. Non dimentichiamo poi la possibilità di schierare come rifinitori dei veri artisti del pallone come Aimar (“Il pagliaccio” benianimo di Valencia) o D’Alessandro (che però in Europa non sembra aver mantenuto fede alle enormi speranze riposte in lui).
Attaccanti: il lotto dei contendenti che si giocano la convocazione è quanto mai ampio.
Agli occhi di Pekerman, Crespo è punto di riferimento imprescindibile.
Il suo partner dovrebbe essere Tevez: “Carlitos” nel Corinthians ha dato sfoggio delle sue grandissime qualità. Dietro di loro, in ordine gerarchico, ci sono i gioiellini Saviola (ultimamente un po’ in calo di rendimento) e Messi (Leo è ormai riconosciuto a livello internazionale come il campionissimo del futuro). Una riserva di lusso, un attaccante dallo spiccato fiuto del gol, sarà “El Principe”, Diego Milito (grande stagione nel Real Saragozza dopo i fasti di Genova). In patria si guarda però al futuro: si reclama a gran voce la convocazione delle baby stelle Palacio (Boca Juniors) e Aguero (diciassettenne dalle giocate sensazionali dell’Independiente).
Punto forte Il talento. Il tasso tecnico della squadra argentina è paragonabile solo a quello del Brasile. In fase offensiva (trequartisti più punte) l’Argentina non teme confronti.
Punto debole Abbondancieri non offre certezze in porta.
L’alta concentrazione di giocatori che giocano o hanno trascorsi nell’Inter non sembra di buon auspicio :) .
Curiosità Gli argentini sono uomini dal sangue caliente. A volte il loro carattere ruspante li porta ad eccedere. Spetterà al ct evitare scontri all’interno dello spogliatoio (possibili viste le “teste calde” presenti). Testimonianza di ciò gli screzi, poco all’insegna del fair play, tra Veron e Sorin nell’ultimo Villareal-Inter di Champions. Dall’altra parte però, tutto ciò fa capire quanto i giocatori tengano alla chiamata in Nazionale: l’attaccamento alla maglia e la voglia di vincere potrebbero risultare due variabili fondamentali a favore degli uomini di Pekerman.
MODULO TATTICO: 4-4-2 (ma l'abbondanza di uomini a disposizione consente una vasta scelta di soluzioni alternative, 4-2-3-1, 4-3-3,...)
VOTO: 9
PRONOSTICO: Nel lotto delle 4 semifinaliste.
1 Comments:
sbagli: invece è da apprezzare la ricerca di strategie innovative...no beh, a parte gli scherzi, con tanti campioni si corre il rischio di non avre equilibrio per la pretesa di farli giocare tutti insieme: se Pekerman riesce a trovare la chiave tattica, a mio parere l'argentina può fare davvero paura a chiunque...
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